Bancarotta, no all’attenuante per l’amministratore unico

No all’attenuante per aver svolto un ruolo trascurabile nella bancarotta per l’amministratore unico della società. La qualifica infatti rende il suo contributo «essenziale e indefettibile alla realizzazione delle condotte criminose», «non potendo prescindersi dalla sua persona» per porre in essere, come nel caso specifico, «distrazioni, sottrazioni e bancarotta documentale». Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Taranto, con la sentenza n. 538 18 settembre 2017

FONTE ILSOLE24ORE

By |2017-12-12T15:35:49+00:0012 Dicembre 2017|Diritto Civile|0 Comments

Leave A Comment

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi